
Perché
Il primo dovere dei cosiddetti opinion’s makers, quelli che un tempo erano definiti “gli intellettuali”, sarebbe di usare il linguaggio in modo rigoroso, chiarendone i significati e depurandolo delle deformazioni che gli interessi dei diversi gruppi sociali e l’uso improprio dei parlanti vi hanno apportato.
Di fatto i suddetti formatori dell’opinione pubblica si comportano in modo esattamente opposto. Sono proprio loro i responsabili dell’uso distorto delle parole a fini propagandistici. Lo fanno in modo sistematico e pienamente consapevole. Lo fanno nell’interesse dei gruppi di potere o dei partiti dei quali si sono messi al servizio.
Queste operazioni truffaldine sul linguaggio, importantissime perché decisive nell’orientare l’opinione pubblica, vengono effettuate a tutti i livelli espressivi, nella pubblicità come nella terminologia culturale, nel linguaggio verbale come in quell’altra forma di comunicazione che è l’iconografica, il linguaggio delle immagini, siano esse foto, video o rappresentazioni con intenti artistici o pseudo tali.
Il compito prioritario di chi si ribella a questa sistematica mistificazione, che annulla la democrazia, bisognosa di trasparenza, è riproporre i significati autentici nella comunicazione, risalendo all’etimologia delle parole e ricostruendo le stratificazioni semantiche che si sono accumulate negli anni attraverso le continue trasposizioni indotte dalle sollecitazioni della realtà storico-politica.
Questa è l’operazione tentata nel presente breve saggio, che si limiterà alle parole della politica. Urgente e benemerito è anche un lavoro di smascheramento delle tecniche attraverso le quali le immagini vengono veicolate per trasmettere gli input graditi ai committenti. Il lavoro di smascheramento delle tecniche truffaldine di manipolazione della coscienza è la più doverosa delle controinformazioni, il terreno decisivo dello scontro politico che oggi più che mai si gioca sui messaggi, verbali o iconici che siano.
Sommario
Perché
Le parole dal significato ambiguo
Libertà
Democrazia
Dittatura e totalitarismo
Progressista, conservatore
Moderati ed estremisti
Cinque R: radicale, riformista, rivoluzionario, ribelle, reazionario
Popolare, populista
La lingua: altre tecniche di mistificazione
Eufemismi
Espressioni per iniziati
Linguaggio connotato emotivamente
Parole composte, coniate in seguito alla pratica dei compromessi
Destra e Sinistra
È proprio così?
Conclusioni
Riferimenti bibliografici essenziali