
Dalle intuizioni di Rob Hopkins
alle teoria di Serge Latouche
Fino a Maurizio Pallante e alle prove pratiche
L’idea centrale della Decrescita Felice è quella di costruire una nuova società attraverso piccole ma diffuse deviazioni nell’utilizzo delle tecnologie e nel consumo. La proposta ha l’ambizione di trasformare la società attraverso il cambiamento delle scelte, che siano alternative rispetto a una economia giudicata insostenibile e dannosa per il reale benessere. Secondo il prof. Roberto Lombardi(1), «l’alternativa proposta dai sostenitori della decrescita è la dematerializzazione, il cambiamento di preferenze e meta-preferenze. La dematerializzazione è la riduzione in termini assoluti e globali dell’impronta ecologica e dello sfruttamento delle risorse naturali fino a livelli compatibili con le capacità del pianeta e dei suoi limiti».
Sommario
Perché
Crisi e Decrescita Felice
Cosa sono le Transition Town
La Resilienza
La Permacultura
Nei piccoli centri e in città: la pratica
Italia in Transizione
L’alternativa made in Italy: gli Agrivillaggi
Il “dopo-crisi”
Bibliografia
Note